Come imparare l’inglese da casa: 12 consigli pratici

Pubblicato il da camy

http://nonvogliolavorare.it/wp-content/uploads/2013/06/imparare-inglese.jpgQuest’articolo contiene una serie diconsigli pratici per imparare l’inglese (o qualsiasi altra lingua straniera) da autodidatti. Si tratta di passi semplici e gratuiti che tutti possono implementare.

Nota che non mi sto lanciando in una serie di elucubrazioni teoriche. Al contrario, si tratta di una serie di idee che ho sviluppato negli ultimi sette anni mentre imparavo l’inglese, lo spagnolo, il francese e il cinese.

Motivazione

Il consiglio più importante che ti posso dare per imparare l’inglese è quello di trovare le giuste motivazioni. Quando finirai di leggere quest’articolo probabilmente ti sentirai super motivato/a e starai pensando di studiare cinque ore al giorno per i prossimi tredici anni.

Ma imparare una lingua straniera richiede costanza e, se non si ha abbastanza motivazione, si tende a dimenticare gli obiettivi iniziali per tornare presto alla solita vecchia routine (che al posto dello studio dell’inglese prevedeva due ore di Facebook al giorno).

  • Se non hai una motivazione forte (per esempio passare un esame o dover dare una presentazione in inglese tra due mesi) devi creartela. Fissati un obiettivo a lungo termine (ad esempio essere in grado di guardare un film in inglese senza sottotitoli) e dati un limite di tempo (ad esempio un anno).

     

    Poi annuncialo al mondo. Dillo alla tua ragazza (o ragazzo) e ai tuoi amici, postalo su Facebook o sul tuo blog personale. Dai cento euro a tuo fratello e digli che ti li dovrà rendere entro un anno solo se sarai in grado di raggiungere l’obiettivo fissato. Fai in modo, insomma, di renderti la vita difficile in caso di fallimento.

    Ad esempio io lo scorso febbraio ho annunciato sul mio blog che sarei stato in grado di guardare un film in cinese entro un anno. Probabilmente non riuscirò a centrare in pieno l’obiettivo (il cinese non s’impara in un anno a meno di studiare a tempo pieno).

    Ma il punto è un altro. Il fatto di essermi compromesso pubblicamente mi ha aiutato a studiare ogni giorno e a mantenere la motivazione (il cinese non mi serve veramente visto che qua in Cina me la cavo benissimo con l’inglese e avevo quindi bisogno di una motivazione esterna). Il risultato è che, anche se tra due mesi non sarò ancora capace di capire un film in cinese, ho comunque fatto dei progressi enormi.

  • Una volta che hai fissato un obiettivo a lungo termine e un lasso di tempo limitato per raggiungerlo, decidi quanto tempo puoi dedicare ogni giorno allo studio. Io per esempio tento di studiare cinese un’ora al giorno (e spesso ci riesco). Non sembra tanto, ma ho ho una marea di cose da fare e so che se mi fossi imposto di studiare tre ore al giorno mi sarei stancato presto. Invece così sono riuscito a mantenere il ritmo quasi ogni giorno.
  • Investi qualche soldino nel tuo piano. Comprati una buona grammatica o uncorso multimediale. L’idea di base è che c’impegniamo a concludere solo i progetti per i quali abbiamo investito abbastanza risorse (tempo, soldi, faccia). Io per esempio vado in palestra solo quando pago in anticipo.

    Sembra un dettaglio, però non sottovalutare il potere del tuo inconscio. Se vuoi approfondire il tema ti consiglio di leggere (Pensa e arricchisci te stesso) di Napoleon Hill, un libro che secondo me dovrebbero introdurre nei curriculum scolastici.

Grammatica

E’ inutile girarci intorno. Un po’ di basi di grammatica ti servono. Non dico che devi studiarti tutte le eccezioni della lingua inglese, però devi almeno capire come funzionano i tempi verbali, le preposizioni, i superlativi eccetera.

Comprati una grammatica. Io ho – e consiglio – English Grammar in Use di Cambridge, costa 24 euro ma è probabilmente l’unica grammatica di cui avrai bisogno, a meno che tu non voglia diventare professore d’inglese.

Non sei obbligato a seguire l’ordine del libro. Dai un’occhiata all’indice e studia le regole che pensi ti possano servire subito. Quando tenti di parlare inglese prendi nota dei punti del discorso dove ti blocchi o non riesci ad esprimerti. Nella metà dei casi ti manca la struttura grammaticale adatta (mentre a volte quello che manca sono i vocaboli).

Immersione

Il consiglio migliore che ti potrei dare per imparare l’inglese sarebbe quello di trasferirti in un paese anglofono per un certo periodo di tempo. Ma anche se questo non fosse possibile c’è ancora tanto che puoi fare per “immergerti” nella lingua, sopratutto da quando internet è diventato alla portata di tutti (se stai leggendo quest’articolo sei connesso anche tu).

  • Smetti di guardare film in italiano. Sento spesso dire che i nordeuropei (belgi, olandesi, svedesi eccetera) sono più portati per le lingue straniere. Ecco, è una minchiata. Il loro “segreto” è che, essendo dei paesi con una popolazione relativamente bassa, tradurre i film – o peggio i telefilm, – è antieconomico.

    Quindi sono costretti a guardare i film in lingua originale con i sottotitoli. Sì, la nostra meravigliosa tradizione di traduttori (non faccio dell’ironia, gli italiani lo fanno davvero bene) rappresenta il maggior ostacolo all’apprendimento delle lingue straniere.

    Procurati i tuoi film o serie televisive preferite e guardali in inglese con i sottotitoli. Se si tratta di un film che hai già visto riuscirai a seguire la storia anche se il tuo inglese è a ancora a un livello di base. Con il tempo inizierai a farci l’orecchio e potrai sostituire i sottotitoli in italiano con quelli in inglese per poi abbandonare i sottotitoli del tutto.

    Io l’inglese, a parte le poche settimane che ho passato a Londra, l’ho imparato così: un film al giorno, a patto che fosse in inglese. Questa tecnica funziona perché i film piacciono a tutti e non ci sembra di studiare. Anzi, io mi divertivo un sacco a seguire le pazzie del Dottor House in lingua originale.

    • Smetti di ascoltare i Lunapop e dati al punk rock britannico. O, se preferisci, ai Beatles. Il motivo per cui sono capace di parlare in uno spagnolo (quasi) perfetto anche dopo averlo trascurato per mesi è che ascolto quasi ogni giorno musica sudamericana. Ragion per cui dimenticarmi lo spagnolo è un problema che non mi pongo.

      Invece con il francese (la musica transalpina mi piace meno) ho sempre problemi a “ingranare.” Ciò può sembrare paradossale visto che ho abitato cinque anni in Francia mentre non ho mai vissuto in un paese ispano parlante. La spiegazione è semplice e si chiama musica.

      • Scaricati un podcast (cioè una serie di lezioni mp3, al giorno d’oggi se ne trovano tanti, anche gratuiti) o un audio libro e ascoltalo mentre vai a lavoro.
      • Iscriviti a My Language Exchange, un website dove puoi trovare gente disposta a imparare e insegnare qualsiasi lingua. Ad esempio potresti trovare un inglese disposto a chattare mezz’ora al giorno con te in inglese a patto che tu poi voglia discutere con lui in italiano. Non sottovalutare le chat. Scrivere è importante per fissare le parole e le strutture grammaticali nella memoria.

        L’iscrizione è gratuita ma per poter iniziare un conversazione con un altro utente devi diventare “Gold Member,” devi cioè pagare 6 dollari americani al mese. In caso contrario dovrai aspettare che qualcun altro ti contatti (io mi ero iscritto alla versione gratuita e mi avevano contattato in due).

        Se al momento fossi interessato a uno scambio di lingua e nessuno mi contattasse probabilmente pagherei perché suppongo che per trovare la persona adatta non mi servirebbe più di qualche giorno, quindi dovrei pagare solo per il primo mese.

      • Iscriviti a Couchsurfing. Non devi per forza ospitare degli sconosciuti a casa tua. Magari sei occupato o non te la senti. Però nelle città più importanti (Roma, Milano, Firenze) sono sicuro che esistono riunioni a cadenza regolare cui potresti partecipare.

        Oppure ogni tanto potresti andare a prendere un caffè con una turista che sta visitando la tua zona. Basta iscriversi al gruppo Couchsurfing della tua città e leggere regolarmente i messaggi che arrivano. Se il gruppo dedicato alla tua città non esiste potresti sempre crearlo tu.

      • Revisione

        Per parlare l’inglese in maniera soddisfacente avrai bisogno di memorizzare tanti vocaboli (verbi, nomi, aggettivi e quant’altro). Per ottenere il massimo dei risultati ti consiglio di scaricare Anki, un programma per flashcards “intelligente” che ti consente di ricordare le parole che vorresti imparare in maniera efficiente. Io l’ho scoperto a gennaio 2012 e lo utilizzo sia per studiare il cinese che per migliorare la mia grammatica inglese.

        Qui trovi una spiegazione dettagliata su come funziona Anki (scritta da me in italiano).

        Sono talmente convinto dell’efficacia delle flashcards che se fossi ancora all’università utilizzerei Anki anche per studiare formule matematiche. Ecco una breve spiegazione (tratta dall’articolo a cui ho appena linkato) del perché dovresti iniziare a utilizzare un programma del genere:

        L’uso delle flashcards simula un'”interrogazione,” ossia un processo di domanda/risposta che ti costringe a scavare nella memoria sino a pescare la risposta giusta o fallire. Le ragioni principali per cui ricordare attivamente è più efficace che studiare passivamente sono due:

        1) “Ricordare” qualcosa rafforza la memoria, aumentando la possibilità di ritenere l’informazione.

        2) Se non ti ricordi la risposta a una domanda specifica, sai che devi dedicare più tempo a quel concetto anziché ripetere indiscriminatamente tutto quello che stai studiando.

        Ci sono tanti programmi che ti permettono di studiare tramite flashcards. Ma la forza di Anki è racchiusa nel suo algoritmo che tiene conto delle tue risposte sbagliate, “scopre” i tuoi punti deboli e ti costringe a passare più tempo a studiare le informazioni che ancora non conosci anziché ripassare quello che hai già mandato a memoria.

        L’altro vantaggio di Anki è che per iniziare puoi scaricare dei mazzi di flashcards già pronti (alla lunga consiglio di crearti le tue flashcards con le frasi che usi di più). Se pensi di voler sperimentare questa strada ti consiglio di leggere un articolo che ho scritto qualche mese fa: (Quello che mi hanno insegnato sei mesi di flashcard in cinese) in modo da evitare gli errori più banali.

      • Prepara un piano dettagliato
        • Scegli un obiettivo chiaro, semplice e misurabile.
        • Decidi entro quanto tempo lo vuoi raggiungere.
        • Valuta quanto tempo al giorno puoi dedicare allo studio delle lingue. Sii onesto con te stesso, questa non è una gara a chi arriva primo.
        • Pensi che il tuo piano sia fattibile? Mi spiego, se non sai una parola di inglese e ti poni l’obiettivo di leggere un libro di Oscar Wilde in lingua originale entro un mese dovrai probabilmente studiare venti ore al giorno per i prossimi trenta giorni, la qual cosa mi sembra fuori discussione. Dati un obiettivo realistico.
        • Prepara uno scheduling settimanale, mettilo nero su bianco e tienilo ben in vista. Io ad esempio ho un file sul desktop del mio computer chiamato to-do (che significa “da fare”) così ogni giorno mi basta un clic per sapere cosa devo fare anziché chiedermi quali siano le mie priorità mentre mi perdo tra un articolo diRepubblica.it e una conversazione su Skype.

        Quando parlo di un “piano” non mi sto riferendo a qualcosa di complicato o esoterico. Al contrario, potresti preparare una semplice scaletta su un foglio di testo Word o Notepad (un foglio di carta va bene lo stesso). Ecco un esempio:

        • Lunedì: Studia 20 nuove flashcards, impara una regola grammaticale, guarda un film.
        • Martedì: Studia 20 nuove flashcards, ascolta un’ora di podcast o audiolibro.
        • Mercoledì: Studia 20 nuove flashcards, impara una regola grammaticale, guarda un film.
        • Giovedì: Studia 20 nuove flashcards, ascolta un’ora di podcast o audiolibro.
        • Venerdì: Studia 20 nuove flashcards, impara una regola grammaticale, chatta un’ora con un inglese conosciuto su My Language Exchange.
        • Sabato: Studia 20 nuove flashcards, guarda un film.
        • Domenica: Studia 20 nuove flashcards.

        Tieni presente che se decidi di utilizzare Anki ogni giorno dovrai anche ripassare le vecchie flashcards secondo lo scheduling deciso dal programma. Posso stare qui a illustrarti per ore come funziona ma il modo migliore per capire di cosa sto parlando è quello di provarlo.

        Valutazione dei risultati
        • Siccome non sei un robot ogni tanto ti capiterà di saltare lo studio. Non disperare. Procurati un calendario e scrivi un bell’OK di fianco a ogni giorno in cui hai rispettato il tuo piano e un NO di fianco a ogni giorno in cui non hai studiato. Con il tempo il tuo cervello si ribellerà a vedere troppi “NO” sul foglio e gli “OK” inizieranno a essere sempre di più.
        • Scegli un giorno al mese (per esempio il primo di ogni mese) per valutare i tuoi progressi. Stai studiando abbastanza? Se non lo stai facendo, qual’è motivo? Ti sembra che dovresti cambiare qualcosa? I piani iniziali non sono mai perfetti e avrai probabilmente bisogno di fare qualche aggiustamento. No problem, annota i tuoi sbagli e impressioni, modifica il piano e riparti.
        Ti chiedo un favore

        Se hai avuto la pazienza di leggere sino a qui è probabilmente perché sei veramente interessato ad imparare una lingua straniera. Ma la realtà è che tra due giorni il 99% dei lettori si sarà già dimenticato di quest’articolo.

        Leggere fa sempre bene. Ma io non ho fondato questo sito web per aiutarti ad ammazzare il tempo.

        L’idea è quella d’inspirarti a ottenere i risultati che vuoi raggiungere.

        Fatti un favore ed entra a far parte di quell’1% di persone che iniziano a scrivere il loro piano per imparare una lingua straniera oggi stesso. Poi fai il primo passo, magari comprando un libro di grammatica o iscrivendoti aMy Language Exchange. E inizia a studiare domani.

      • http://nonvogliolavorare.it/imparare-l-inglese-da-casa/

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